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Marzo tre giorni a Napoli

Archivio fotografico > 2019
Venerdì 8 Marzo 2019
Ore 7:30 Partenza da Milano stazione centrale con il FRECCIA ROSSA.
Ore 11:20 ARRIVO a NAPOLI, giornata bella e soleggiata. A piedi raggiungiamo il nostro alloggio.
Ad aspettarci Alessandro, il tempo di effettuare il check-in e fuori per le vie di Napoli.
Quando parliamo di Via San Biagio dei Librai facciamo riferimento al tratto centrale e al segmento più rappresentativo di una delle vie più tipiche di Napoli, quella che nell’immaginario collettivo partenopeo viene etichettata semplicemente come “Spaccanapoli”.
Spaccanapoli o, nella sua denominazione ufficiale, il Decumano inferiore è un’arteria viaria del centro antico di Napoli.
Nel mezzo della città si apre via Spaccanapoli, un rettilineo di più di un chilometro, stretto e vociante, che divide in due l’enorme agglomerato. È il cuore di questa babele della storia. Qui visse e morì Benedetto Croce”.
La stradina che taglia la città in due; questo tracciato assume ben sette denominazioni lungo il suo tragitto; dunque, secondo la toponomastica ufficiale, non esiste alcuna Spaccanapoli. Sono stati gli stessi napoletani a ribattezzarla così, per fare riferimento alla precisione quasi geometrica con cui questa strada “spacca” Napoli in due. Le origini della strada sono antichissime: fa parte, insieme al Decumano maggiore e al Decumano superiore, dei cosiddetti “decumani di Napoli”, ossia le tre antiche strade dell’impianto urbanistico progettato alla fine del VI secolo a.C. e quindi risalenti all’epoca greca, che costituiscono il centro antico della città.
La denominazione ufficiale del tratto centrale di Spaccanapoli è, come già detto, Via San Biagio dei Librai. Il nome Via San Biagio dei Librai si deve da un lato alla Corporazione dei Librai e dall’altro ad una piccola chiesetta del XVII secolo dedicata a San Biagio. Difatti, il nome della strada non fa che ricordare la vocazione caratteristica della via, quella dei librai. Tra le varie botteghe che iniziarono la loro attività su questa strada, al numero 31, c’era anche quella di Antonio Vico, padre del filosofo napoletano Giambattista Vico.
Per il pranzo è prevista una fermata in una delle 100.000 pizzerie della zona, “LA FIGLIA DEL PRESIDENTE” dicono sia tra le migliori” Mariangela digerirà alle ore 21 circa della stessa sera, facendosi aiutare da un bel CUOPPO di alici fritte scelte per cena alla “LOCANDA DEL CERRIGLIO”, dove la PADRONA ci ha raccontato vicende passate che hanno caratterizzato la locanda.
Quanto visitato Venerdì pomeriggio:
PIAZZA SAN DOMENICO MAGGIORE MUSEO CAPPELLA SAN SEVERO CON IL CRISTO VELATO
BASILICA E CHIOSTRO DI SANTA CHIARA
SALITA A PIEDI AL VOMERO CON VISITA AL CASTELLO SANT’ELMO
Dove si è atteso il tramonto e l’accendersi delle luci dell’intera città e della maestosità del suo golfo.
Siamo ridiscesi sempre a piedi e percorrendo, verso il mare, via Toledo e abbiamo raggiuto la locanda per la cena.
Sabato 9 Marzo 2019
Colazione alla Napoletana con sfogliatella riccia e cappuccino. Abbiamo tutta la giornata a nostra disposizione e le cose da vedere sono molte ci occorre energia.
Visto:
STATUA DEL DIO NILO
BASILICA DI SAN DOMENICO MAGGIORE
VISITA AL CASTELLO MASCHIO ANGIOINO
GALLERIA UMBERTO PRIMO CON AL CENTRO I MOSAICI DEI 12 SEGNI ZODIACALI
PIAZZA DEL PLEBISCITO
E’ la piazza per antonomasia per i Napoletani. E' ubicata nel cuore della città, attorno alla piazza si affacciano edifici importanti quali la Basilica di San Francesco di Paola, il Palazzo Reale, il Palazzo della Prefettura e il Palazzo Salerno. Oggi è una delle mete fisse dei turisti, completamente pedonalizzata, si presta spesso ad ospitare manifestazioni di massa o concerti.
Visita alla Napoli sotterranea; si è scelto il percorso più tranquillo, denominato “standard” ma non meno interessate e carico di storia.
LUNGOMARE RIVIERA CHIAIA
Chiaia è uno dei quartieri più in della città dove è possibile immergersi nella Napoli bene e godersi rilassanti passeggiate e due passi dal mare.
CASTELL DELL’OVO
PASSEGGIATA SUL LUNGOMARE DI VIA CARACCIOLO FINO A MERGELLINA
AUTOBUS PER POSILLIPO PER VEDERE il Parco Virgiliano (conosciuto anche come Parco della rimembranza) offre uno dei panorami più belli di Napoli: dalle sue terrazze si può vedere non solo
l’isolotto di Nisida, ma l’intero golfo, cogliendo con una sola occhiata Capri, Procida e Ischia.
Sempre in Bus siamo tornati verso via Roma e a piedi si è raggiunta la fermata di Piazza Dante dove abbiamo preso la metropolitana per visitare le stazioni artistiche delle varie fermate “Università” e “Toledo”
Siamo tornati in PIAZZA DEL PLEBISCITO con il buio per vedere le colonne della basilica illuminate.
Per cena altro locale tipico “A’ cucina ra casa mia” con tanto di canzoni Napoletane.
Domenica 10 Marzo 2019
Ottima colazione in una delle pasticcerie storiche di Napoli "Scaturchio" nella piazza SAN DOMENICO MAGGIORE
VIA SAN GREGORIO ARMENO è una strada del centro storico di Napoli, celebre turisticamente per le botteghe artigiane di presepi.
DUOMO DI SAN GENNARO E DINTORNI
Pranzo più o meno leggero. Recuperiamo i bagagli e ci dirigiamo verso la stazione dei tremi alle ore 15 parte il “Freccia” per riportarci a casa.

Siamo riusciti a vedere tante cose belle e indimenticabili facendo un sacco di chilometri a piedi ma tanto rimane ancora da vedere.
Napoli, i suoi rumori, la sua gente, i suoi colori, ricordi indelebili.

     Quando un forestiero viene al Sud piange due volte: quando arriva e quando parte.       
 
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